Nicolai Lilin è uno scrittore russo, di origine siberiana, nato nel 1980 a Bender, in Transnistria (regione all’epoca facente parte dell’Unione Sovietica). Scrive in lingua italiana.
Lilin è il suo pseudonimo, scelto in omaggio alla madre dell’autore, Lilia. In russo infatti Lilin significa “di Lilia”. Il suo vero nome, così come riportato all’anagrafe italiana, è Nicolai Verjbitkii.
Nel 2003 si è trasferito in provincia di Cuneo, dove ha fatto il tatuatore, avendo studiato per tanti anni i tatuaggi della tradizione criminale siberiana e imparato le tecniche e i codici complessi che li regolano. Dal 2010 vive e lavora a Milano.
Presso Einaudi ha pubblicato i romanzi Educazione siberiana (2009), tradotto in diciassette Paesi, e Caduta libera (2010). Del 2012 sono Il respiro del buio e Storie sulla pelle, del 2014 Il serpente di Dio, del 2016 Spy story love story e del 2018 Il marchio ribelle. Del 2016 è anche il libro fotografico Un tappeto di boschi selvaggi. Il mondo in un cuore siberiano, pubblicato invece da Rizzoli.
Gabriele Salvatores ha tratto un film dal romanzo Educazione siberiana, prodotto da Cattleya con Rai Cinema e interpretato da John Malkovich, uscito nel 2013.
Nel 2023 esce per Piemme, La guerra e l'odio. Le radici profonde del conflitto tra Russia e Ucraina.